
L’Africa protagonista alla Biennale di Lesley Lokko
Architetta e scrittrice, una vita divisa fra Accra (Ghana) e Londra: Lesley Lokko, nata a Dundee (1964) ma cresciuta in Africa, è la curatrice della XVIII Biennale di Architettura di Venezia in programma dal 20 Maggio al 26 Novembre ai Giardini, all’Arsenale e a Forte Marghera. “The Laboratory of Future” è il titolo della mostra, incentrata su due temi principali, Decolonizzazione e Decarbonizzazione. Per la prima volta, ha detto Lokko alla presentazione dell’evento, martedì scorso, presso la Sala delle Colonne di Ca’ Giustinian, “i riflettori sono puntati sull’Africa e sulla sua diaspora, su quella cultura fluida e intrecciata di persone di origine africana che oggi abbraccia il mondo. Che cosa vogliamo dire? In che modo ciò che diremo cambierà qualcosa? E, aspetto forse più importante di tutti, quello che diremo noi come influenzerà e coinvolgerà ciò che dicono gli ‘altri’, rendendo la Mostra non tanto una storia unica, ma un insieme di racconti in grado di riflettere l’affascinante, splendido caleidoscopio di idee, contesti, aspirazioni e significati che ogni voce esprime in risposta ai problemi del proprio tempo?”.
Sono 89 i partecipanti, più della metà di origini africane, età media 43 anni, il più giovane ne ha 24. “Al cuore di ogni progetto – ha sottolineato la curatrice – c’è lo strumento principe e decisivo: l’immaginazione. È impossibile costruire un mondo migliore se prima non lo si immagina”.
Photo Credit © http://www.labiennale.org