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Frida Kahlo come non l’avete mai vista

Conosciamo tutti (o quasi) i dipinti di Frida Kahlo, icona pop globale, ma molto di meno la donna, il suo “IO” intimo oltre l’artista.

A colmare questo vuoto ci ha pensato un cast di artisti – un’attrice, una danzatrice ed un violinista – che ci porteranno alla scoperta del suo cuore, della sua anima, dei suoi colori interiori: vere e proprie finestre aperte su Frida.

L’appuntamento è per il 16 novembre ore 20 a Roma, al Wegil, uno spazio dal cuore antico nel quartiere di Trastevere, con “Tribute to Frida”: una prima nazionale. Il nucleo embrionale dello spettacolo è nato tre anni fa, con la Frida Kahlo Night 2016 presso Acid Drop a Trastevere, da un’idea di Alessandra Mosca Amapola in collaborazione con Eleonora Zaccagnino. L’evento era stato pensato per poche decine di persone, ma a centinaia sono affluite nella strada della piccola boutique trasteverina per assistere alla performance dell’attrice-regista Mosca Amapola, reincarnazione di Frida, mandando letteralmente in tilt il traffico del quartiere e lasciando il segno.

Tre anni dopo, con tanta passione e molto lavoro, orchestrato dalla direttrice artistica Laura Pietrocini e dalla direttrice di produzione Giuliana Bof, ha preso vita questo spettacolo multidisciplinare che mescola gesto, parola, danza e musica dal vivo per offrire al pubblico una esperienza immersiva e penetrante.

In realtà, senza saperlo, il seme era stato piantato tanti anni prima ancora, per caso, a Buenos Aires…

“Da giovane nutrivo un forte interesse per Frida che ho poi sviluppato dopo un viaggio in Argentina, dove alla libreria El Ateneo ho scoperto il diario di Frida Kahlo. Non è più andato in ristampa, quindi oggi è introvabile. Per me è diventato un cimelio” racconta ad AVANGUARDIE MIGRANTI l’attrice Alessandra Mosca Amapola.

Nel diario è rimasta particolarmente colpita dagli schizzi di Frida. “Per definizione gli schizzi hanno qualcosa di incompiuto, a metà nel processo creativo, e sono intimi proprio perché non sono destinati ad essere diffusi pubblicamente. Due elementi che parlano molto alla mia sensibilità” ci confida la performer regista originaria di Roma ma che ha l’America latina nelle vene. “Ad affascinarmi sono state anche le poesie di Frida, indirizzate ai suoi due grandi amori, Diego Rivera e José Bartoli. Seppur scritte in età adulta hanno un aspetto infantile, tipico degli amori adolescenziali” prosegue Alessandra, facendoci entrare sempre di più nell’intimità della pittrice messicana.

“Ma senza la passione di tutte le persone che collaborano all’evento non sarebbe stato possibile realizzarlo” sottolinea l’attrice, accompagnata sul palco dalla performer di teatro danza Lisa Rosamilia (Matroos Dance Theatre Company), dal violinista Marco Fiorentini, con musiche originali di Gianni Girolami, opere e videoproiezioni di David Pompili e videoproiezione di Giulio Cantagallo.

“E’ un reading teatralizzato che parte dal racconto intimo del diario di Frida dedicato ai suoi amori, ai suoi amanti – il nucleo del suo Diario – ed evolve verso riflessioni sulla sua propria condizione. Vi faremo anche scoprire i suoi giochi da bimba” ci dice ancora Alessandra senza voler rivelare troppo dello spettacolo, da sperimentare in prima persona.

Ma perché Frida è diventata un’icona pop?

Sicuramente per il fatto che molte donne si sono identificate in lei, nonostante il suo canone fisico fosse ben lontano dal nostro, con i suoi baffi, la sua disabilità fisica che la costringeva al letto, a patire forti dolori, esperienza totalizzante ma anche base creativa della sua vita. Proprio questa disabilità è divenuta il suo punto di forza, da icona che riesce a trasmettere messaggi di umiltà e di bellezza senza tempo.

Inoltre, Lisa Rosamilia presenterà un’altra performance di teatro danza intitolata “Casa Azùl” in un altro spazio del Wegil, mentre la stanza di Frida è stata resa viva dalle incredibili opere di David Pompili in collaborazione con le creazioni uniche di Acid Drop.

L’intero progetto è stato reso possibile dall’associazione culturale Ars Trio di Roma, che ha presentato il Bando della Regione, “Lazio Crea“. Senza questi fondi che favoriscono la crescita di spazi culturali interattivi a Roma, per gli artisti sarebbe più difficile promuovere le proprie creazioni.

Sabato 16 novembre ore 20

Wegil Largo Ascianghi, 5 (Roma)

Ars Trio Roma presenta:

TRIBUTE TO FRIDA

Regia Alessandra Mosca Amapola in collaborazione con Lisa Rosamilia Matroos Dance Theatre Company.

Con il violonista Marco Fiorentini

Musiche originali di Gianni Girolami

Videoproiezione performance a cura di Giulio Cantagallo

Direzione artistica Laura Pietrocini

Direttore di produzione Giuliana Bof

In collaborazione con Acid Drop Freeda Bistrot – Roma

Opere e videoproiezioni David Pompili

Costume Alessandra Mosca Amapola a cura di Moodia

Costumi Lisa Rosamilia a cura di Lisa Rosamilia

Si ringrazia Birra Frida Kahla e Regione Lazio

Photo Credit: © Paolo Landriscina (copertina) – Sara Fantini – Alessandra Mosca Amapola – Alessia Tammaro

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