
“Angeli Inconsapevoli”, in Vaticano il monumento al Migrante
In Piazza San Pietro una maxi scultura voluta da Papa Francesco ricorda il dramma delle migrazioni. Il monumento al Migrante e del Rifugiato è stato inaugurato domenica scorsa dal Pontefice in occasione della 105ma Giornata mondiale del Migrante.
“Angel Unwares” (“Angeli Inconsapevoli”) è il titolo dell’opera realizzata dall’artista canadese Timothy Schmalz. Raffigura una zattera in bronzo e argilla a grandezza naturale, sulla quale è posizionato un gruppo di 140 migranti e rifugiati, provenienti da diversi contesti culturali e razziali e anche da diversi periodi storici, dagli indigeni sudamericani agli ebrei perseguitati dal nazismo fino agli africani. Sono messi vicini, stretti, spalla a spalla, in piedi su una zattera, coi volti segnati dal dramma della fuga, del pericolo, del futuro incerto. All’interno di questa folla eterogenea di persone, spiccano al centro le ali di un angelo, come a suggerire la presenza del sacro tra di loro.
“In unione con i fedeli di tutte le Diocesi del mondo abbiamo celebrato la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, per riaffermare la necessità che nessuno rimanga escluso dalla società, che sia un cittadino residente da molto tempo o un nuovo arrivato” ha detto Papa Francesco all’Angelus, prima di benedire in Piazza San Pietro il monumento al Migrante.
Il tema di quest’opera – fatta realizzare dietro suggerimento di padre Michael Czerny, sottosegretario della Sezione Migranti e Rifugiati del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale – riferisce Radio Vaticana, rimanda alla Lettera agli Ebrei in cui si legge: “Non dimenticate l’ospitalità; alcuni, praticandola, senza saperlo hanno accolto degli angeli”.
“Ho voluto questa opera artistica qui in Piazza San Pietro, affinché ricordi a tutti la sfida evangelica dell’accoglienza” ha spiegato il Santo Padre. A togliere il telo bianco che copre la statua è stata una famiglia di camerunensi, che Papa Francesco ha salutato e abbracciato, prima di toccare l’opera posta accanto al Colonnato e di benedirla.
Photo Credit: ©www.integrazionemigranti.gov.it