
Santi Migranti avvolti nelle coperte isotermiche
Arrivarono dall’Oriente, dall’Africa, dal Nord Europa… fuggirono in cerca di una nuova casa e una nuova vita. Un’umanità in movimento fin dalla notte dei tempi, celebrata in Santi Migranti, progetto fotografico temporaneo di arte pubblica di Massimo Pastore. “È bastato aggiungere una “S” per rendere positivo un concetto negativo, trasformando così “anti” in “Santi”, racconta, in occasione della presentazione al pubblico del San Luca al Nuovo Teatro Sanità a Napoli. Lo storico rione della città partenopea è stato infatti tra i primi ad accogliere le icone dei Santi Migranti.
In comune, queste immagini che ricordano dei santini in formato maxi, hanno una coperta isotermica dorata che avvolge tutti i corpi rappresentati. Cuore e culla del progetto è Napoli, città di mare, porto aperto sul Mediterraneo, nei secoli devota a un’infinità di santi stranieri. Da Santa Brigida, compatrona e protettrice d’Europa che dedicò la sua vita ai poveri, a Santa Patrizia, veneratissima sorella di San Gennaro; Santa Restituta, a cui è intitolata la basilica paleocristiana poi inglobata nel duomo; San Gaudioso, da cui prendono il nome le catacombe nella Chiesa di Santa Maria alla Sanità; San Marco, spuntato sui muri della Giudecca nella sua Venezia.

Alcune affissioni, disseminate nelle azioni itineranti del collettivo #quiriposa, sono state concordate, altre sono apparse nottetempo in varie città italiane e a Lampedusa, avamposto naturale del progetto, dove il collettivo ha affisso anche un manifesto con un pensiero di Anna Maria Ortese: “Sono lieta, in mezzo alle tristezze mediterranee, di essere qui. E dirvi com’è bello pensare strutture di luce, e gettarle come reti aeree sulla terra, perché essa non sia più quel luogo buio e perduto che a molti appare, o quel luogo di schiavi che a molti si dimostra. A dirvi come sia buona la Terra, e il primo dei valori, e da difendere in ogni momento. Nei suoi paesi, anche nei suoi boschi, nelle sorgenti, nelle campagne, dovunque ci siano occhi […] che vi guardano con pace o paura. Là vi è qualcosa di celeste, e bisogna onorarlo e difenderlo.”
Photo Credit: © https://www.instagram.com/ilmassimopastore/