
Paz Colombia, memoria e giustizia all’Isola Tiberina
Dopo il flashmob che si è svolto a Roma lo scorso 26 luglio, proseguono le iniziative per testimoniare la vicinanza e solidarietà della comunità colombiana che vive a Roma verso il tema delle uccisioni dei leader sociali che avvengono in Colombia dalla firma dell’accordo di pace tra il governo e le Farc. Si tratta di più di 700 attivisti uccisi in circa tre anni, numeri enormi, una vera strage che nega la pace raggiunta faticosamente tra Governo e la guerriglia più vecchia del Sud America.
La ferocia e l’assurdità di una guerra raccontate attraverso le storie dei combattenti che da anni mettono in pericolo la propria vita per portare la pace in Colombia.
L’isola della Fotografia, l’evento estivo dell’associazione Roma Fotografia nell’ambito della XXV edizione de l’Isola del Cinema all’isola Tiberina ospita da domani e fino al 18 agosto la rassegna “Paz Colombia – Memoria e Giustizia”, proiezioni e mostre fotografiche organizzate dalle associazioni “Mesa de la sociedad civil Colombia-Italia”, “Migras”, “Colombia es cultura” con la collaborazione di “Roma Fotografia”.
La serata iniziale è per domai alle 21.30 quando sullo schermo Tevere verrà proiettato il film documentario “Nos están Matando” (“Ci stanno ammazzando”) di Emily Wright, Tom Laffay e Daniel Bustos Echeverry. Il documentario racconta la vita di due leader sociali del nord del Cauca che vivono sotto minaccia costante di morte. I registi mostrano senza censure quello che sta accadendo nel Paese sudamericano, con 343 attivisti uccisi solo da gennaio 2016 al 22 agosto 2018. Omicidi mirati perpetrati da gruppi paramilitari a danno di indigeni che protestano contro l’usurpazione delle loro terre, sindacalisti, ex guerriglieri, leader di comunità che lottano per i diritti civili e sociali nelle zone più povere del Paese, avvocati, giornalisti, semplici attivisti e oppositori politici.

Dopo questo appuntamento, la rassegna continua negli stand dell’Isola della Fotografia, dal 12 al 18 agosto con la proiezione di documentari. Martedì 13 agosto alle 21:30 “Caminos de Guerra y Paz” (Cammini di Guerra e Pace) di Alejandro Angulo, un percorso attraverso le storie delle vittime, dei combattenti, dei negoziatori e degli esperti della materia. Il 14 agosto “Homenaje a Soraya Bayuelo, lideresa social” (Omaggio a Soraya Bayuelo leader sociale) di Natalia Orozco. La testimonianza di resistenza, resilienza e la visione da una vittima del conflitto armato colombiano. Nelle montagne dei Montes de Maria, nell’anno 2000 le uccisioni perpetrate durante il conflitto armato sono considerate tra le più crudeli della Colombia. Soraya Bayuelo è una vittima di questa guerra. Chiamata “La guardiana della Speranza e la Memoria”, Soraya prende la decisione di guarire i suoi traumi e quelli degli abitanti dei Montes di Maria lottando instancabilmente per difendere la pace, preservare la memoria e celebrare la vita di queste popolazioni punite dalla violenza. Il 16 “Falsos positivos” (Falsi Positivi) di Dado Carrillo e Simone Bruno. Falsi positivi è il nome con cui si è definito lo scandalo, riconosciuto come uno dei crimini più dolorosi nella storia nazionale Colombiana emerso tra il 2006-2009, che ha coinvolto alcuni membri dell’esercito nazionale ritenuti responsabili dell’assassinio di civili innocenti fatti passare per guerriglieri uccisi in combattimento, nel quadro del conflitto armato in atto dal 1964 tra truppe regolari, forza armate rivoluzionarie colombiane (Farc), esercito di liberazione nazionale (Eln) e altre brigate para-militari. Conclude la rassegna il 17 agosto “El Testigo. Cain y Abel” di Yesus Abad Colorado. El Testigo, memorie del conflitto armato colombiano attraverso la lente e la voce del regista, è stata allestito in modo monumentale con oltre 500 immagini a colori e in bianco e nero, scattate tra 1992 e 2018, e alcuni testi dell’autore. La mostra e il documentario narrano la storia del conflitto armato, spostamenti forzati e ricostruzione del tessuto sociale in differenti regioni del Paese sudamericano, convertendosi in denuncia della realtà delle comunità che devono assumere la loro esistenza come un atto di resistenza.
Parallelamente saranno esposte fotografie che raccontano questo straordinario Paese con immagini che affrontano non solo il tema del conflitto armato ma raccontano da più punti di vista, i diversi volti ed abitanti del paese. I fotografi invitati sono Fernando Beltrán, Alberto Bile, Fabio Cuttica, Alex Mezzenga, German Ortegon, José Luis Quintero, Mensajeros de Paz y de Vida Fundacion Arts Collegium.
Photo Credit: © Isola della Fotografia – Isola del Cinema