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L’Algeria di una volta negli scatti di Michael Ivy

Giovedì 18 luglio alle ore 19 la libreria Griot di Roma incontra Michael Ivy che con le sue fotografie d’epoca ci porterà alla scoperta di un’Algeria di altri tempi. Partendo dagli scatti di Ivy si parlerà del passato e del presente di un paese a noi vicino ma ancora poco conosciuto.

Michael Ivy (Londra 1953), ha vissuto e lavorato in Algeria da novembre 1976 a giugno 1978, come insegnante d’inglese in un istituto tecnico ad Annaba, una città di porto sul mare nell’Est del Paese, l’ex-“Bone La Coquette” dell’epoca francese. Nel tempo libero ha esplorato il Nord Constantinois e una parte del Sahara, da Annaba a Constantine, dal suggestivo sito romano di Timgad alle montagne degli Aurès ed alle oasi del nord Sahara come Biskra, El-Oued, la “ville aux mille cupoles” della viaggiatrice Isabelle Eberhardt, Touggourt e il suggestivo M’zab.

In questi viaggi ha scattato moltissime fotografie in bianco e nero di persone e paesaggi in un periodo in cui in Algeria si poteva girare senza problemi pur non essendo un paese turistico. Era infatti un Paese in via di sviluppo, indipendente dalla Francia da relativamente poco tempo (1962). Il governo era essenzialmente militare, presidiato dal colonnello Houari Boumediène, allora uomo forte dell’Africa del Nord. Oggi, l’Algeria è il più grande Paese dell’Africa e la quarta potenza economica del continente, negli ultimi mesi alle prese con un cambio di regime di cui non si capisce ancora l’esito.

Photo Credit: © Michael Ivy, libreria Griot

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