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Da Gorée a Roma, creazioni a tutela del pianeta

Tutte le creazioni di Medina M’Bodj hanno i colori e l’identità della sua terra di origine: l’isola di Gorée, in Senegal, paese dell’Africa occidentale. Pittrice, stilista di moda e di gioielli, Medina, 34 anni, è un’artista a tutto tondo. E’ stabilita a Roma da dieci anni, dove vive con la figlia e lavora, ma il legame con il suo paese di origine è molto stretto, sia come fonte di ispirazione, sia come posto dove porta avanti il suo percorso artistico. Proprio a Gorée – che era il punto di partenza degli schiavi nel commercio triangolare ai tempi del colonialismo – Medina ancora bambina raccoglieva pietre e altri materiali per aiutare la mamma a fabbricare collane ed altri accessori da vendere ai turisti in visita sull’isola. E’ dalla mamma che ha imparato a creare questa bigiotteria – tutti pezzi unici – fatta di pietre quali l’agata, il corallo, l’ambra, unite a terracotta, tessuto e altri materiali tipici.

Dal 2005, formatasi presso alcuni corsi di stilismo e design e alcuni sarti a Gorée e a Dakar, Medina disegna i suoi modelli in stile afro, utilizzando tessuti africani, cotone, seta e lino, tutti rigorosamente colorati. Con le sue linee di abbigliamento, la stilista senegalese vuole far vedere al mondo occidentale che la moda fa parte del dna del continente africano, che ha classe, personalità e stile anche in questo settore, ancora poco noto in Europa.

I dipinti di Medina vengono realizzati con gli stessi materiali delle sue altre creazioni, utilizzando soprattutto la noce di cola, pittura ad olio, pietre locali e operando tagli nelle tele. Prediletti dall’artista i colori che richiamano alla terra (tutte le sfumature del marrone, del rosso, del giallo e dell’arancio). Attraverso i suoi dipinti cerca di suscitare una presa di coscienza collettiva: “Urge smettere di distruggere il pianeta, sfruttando all’inverosimile le risorse naturali per produrre oggetti artificiali e tecnologici, che in realtà non ci fanno stare così bene, anzi…”. Medina deplora il fatto che l’essere umano “creda di andare nella giusta direzione e di progredire, invece sta distruggendo la nostra Madre Terra, sta regredendo mentalmente per portare l’umanità verso il fallimento della sua storia”. Secondo l’artista, la Donna, portatrice di Vita, può essere la chiave di un vero cambiamento in grado di salvare l’umanità e Madre Terra.

 

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