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Viaggio in Angola con il Roma Kizomba Festival

Dall’11 al 15 ottobre si svolgerà la V edizione del “Roma Kizomba festival – Festa do semba”, evento di spicco nella promozione della musica e del ballo originari dall’Angola, in particolare degli stili kizomba e semba, molto in voga in questo momento in Europa.

Oltre 50 artisti internazionali si esibiranno sul palco del Salone Midas durante tre giornate rivolte soprattutto ad appassionati e professionisti del mondo della danza, in un raduno multiculturale che unisce formazione, pratica, conoscenza e convivialità.

Il giovane prodigio della canzone angolana, Filho do Zua, si esibirà per la prima volta in Italia sul palco del Roma Kizomba Festival sabato 13 ottobre. Rivelazione musicale dell’anno 2018, artista più premiato dell’ultimo concorso nazionale – il XIX – dell’emittente Top Radio Luanda, Filho do Zua è diventato in pochissimo tempo la voce mascolina preferita degli angolani e del pubblico internazionale amante della musica angolana. La live performance di Filho do Zua è resa possibile dal patrocinio dell’ambasciata dell’Angola presso il Quirinale nell’ambito del Roma Kizomba Festival – Festa do semba, un raduno di ballerini, insegnanti e studiosi delle danze e della musica afro-angolana, organizzato dall’Associazione Kizomba Romana.

Per il V anno consecutivo al congresso parteciperanno centinaia di appassionati ed esperti in una tre giorni di workshop, esibizioni, saggi, e pratica di kizomba e semba, che il governo di Luanda auspica di poter far riconoscere come patrimonio culturale nazionale.

Sostenes Jeremias da Costa Zua, in arte Filho do Zua (il figlio di Zua, nome del padre), è l’icona della nuova generazione della musica angolana e il suo brano più famoso, “A saia dela”, è ormai una sorta di inno virale, cantato e ballato da tutti i conoscitori del genere. Il giovane 21enne, di Luanda, ha cominciato a cantare a 7 anni in chiesa, e in maniera più seria a partire dai 13 anni nel coro parrocchiale. Il percorso professionale come cantautore di Filho du Zua si sta facendo con la casa di produzione angolana Clé Entertainement.

Nella serata del sabato 14 ottobre, previa prenotazione, i visitatori potranno anche assaggiare piatti tipici della cucina africana in occasione della cena intitolata “Italy meets Africa”, a cura di uno chef angolano. Per chi non desidera partecipare ai workshop, è anche possibile assistere come spettatori agli show serali.

Ad arricchire il festival anche la mostra fotograficaGood morning Africa”, allestita a Roma per la prima volta, che ci farà vedere un’Africa contemporanea in pieno movimento.  Composta da scatti di reporter internazionali, “Good morning Africa”ritrae momenti di vita che spaziano dalla quotidiana routine ad alcuni eventi di risonanza planetaria epocale. Dalle notti dei manifestanti egiziani in Piazza Tahrir, ai backstage della moda senegalese e dell’industria cinematografica nigeriana, alle prodigiose magie dei baby-illusionisti sudafricani, all’incredibile teatro di Carlo Magno sulle isole di São Tomé e Príncipe.

“Aldilà di ogni previsione, sfidando l’omologazione che sembra avvolgere il pianeta, l’Africa continua a percorrere una strada autonoma, originale e imprevedibile. Quasi a volerci dimostrare che un altro mondo non solo è possibile, esiste già” scrivono gli ideatori della mostra fotografica, curata e promossa dalla rivista “Africa”.

Photo Credit: © Associazione Kizomba Romana

 

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