Secondo summit diaspore, risorsa strategica per Italia
Prende ufficialmente il via la seconda edizione del Summit nazionale delle Diaspore 2018-2019 con lo slogan “Esserci – Conoscersi – Costruire”, un progetto che coinvolge associazioni della società civile ed imprenditori migranti attivi in Italia. In agenda una dozzina di incontri territoriali – a Genova, Napoli, Bologna, Firenze, Palermo, Roma, Cagliari – con le varie comunità, corsi di formazione ed eventi culturali, a partire da metà ottobre, che culmineranno nel Summit nazionale, programmato a Milano per il 15 dicembre. Forte del successo della prima edizione 2017, il Summit delle Diaspore amplia le sue attività e competenze con l’obiettivo di “rafforzare le loro conoscenze e competenze, contribuire alla definizione di una nuova narrativa sulle migrazioni e favorire una rappresentanza inclusiva ed attiva delle Diaspore” nella Cooperazione Italiana allo Sviluppo.

“Malgrado le difficoltà del momento, in Italia c’è anche un approccio che crede nelle potenzialità delle Diaspore, che sono ponte con paesi di origine e partner per la cooperazione italiana” ha detto Cléophas Adrien Dioma, coordinatore del progetto Summit Nazionale delle Diaspore. “Abbiamo cominciato un percorso difficile. E’ cruciale l’appoggio delle istituzioni e della politica, che danno un contributo essenziale a questo progetto di partecipazione e presenza” ha sottolineato Dioma. Il Summit nazionale delle Diaspore è un progetto finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), dalle Fondazioni For Africa Burkina Faso e dalla Fondazione Charlemagne.
“Il progetto si inserisce in un contesto di mancato dialogo tra associazioni delle Diaspore e istituzioni italiane. Questa è un’occasione cruciale per allacciare un nuovo dialogo tra i vari attori di questo Paese, su un piede di parità, per mettere insieme tutte le competenze al servizio della collettività” ha dichiarato Ada Ugo Abara, una delle responsabili del Summit.
La prima edizione – svoltasi tra luglio e novembre 2017 – ha portato alla mappatura di 180 associazioni delle diaspore in sette città italiane, nonché all’incontro con un’ottantina di imprenditori e corsi di formazione ai quali hanno partecipato 25 associazioni, per un costruttivo scambio di competenze.
Photo Credit: © Avanguardie Migranti