L’Africa in passerella a Milano
Sulle passerelle milanesi, quest’anno, ha sfilato anche l’Africa. “Diversità culturale” è il tema scelto dalle organizzatrici di questa edizione della Afro Fashion Week (#AFWM2018), presente nella capitale della moda con passerelle, conferenze e una visita guidata ad un’azienda tessile.
“Un riferimento dettato da un’urgenza – ci spiega Ruth Akutu Maccarthy,
fondatrice dell’associazione Afro Fashion Italia – e dalla volontà di sottolineare che la diversità è fonte di arricchimento e di crescita”.
“Il mondo della moda non è privo di pregiudizi e discriminazione” aggiunge, e per i giovani stilisti di paesi in via di sviluppo, le passerelle e gli atelier di una importante maison sono spesso inaccessibili. Per questo l’esperimento di Milano per noi è importante: Finalmente una città che vede legato il suo nome ai brand più importanti, decide di dare spazio e possibilità a questi giovani artisti. Concede loro una chance per emergere. È un segnale forte.
Dal 20 al 24 settembre 2018 hanno sfilato sulle passerelle le creazioni del marchio AjaNaA, Fe’nix dal Portogallo e il brand MGT di Matilde Gerona Trillo (Guinea Equatoriale). Mokodu Fall (Senegal/Italia) presenterà la sua collezione inedita Il giardino dell’amore. Da segnalare inoltre, La Maison de la Mode, atelier sartoriale con sede a Taranto, diretto da Ida Chiatante e Patrizia Solito, che ha presentato le collezioni ‘Africhic’ e ‘Il Deserto possibile’, realizzate da giovani richiedenti asilo in Italia.
“La nostra collezione, come pure il nostro marchio sono il frutto di una storia personale – ci spiegano Serigne Ndiaye e Alice Tosonotti a margine della sfilata – e di un amore nato dalla passione comune per la moda, tra l’Africa e l’Italia. Lo abbiamo chiamato Ajanaa che il lingua wolof vuol dire paradiso”.
Photo Credit: © Alessia De Luca