
“Voci di confine”, la migrazione è una bella storia
Cambiare la narrazione del fenomeno migratorio, in un periodo segnato da crescente razzismo e successo dei populismi sul vecchio continente, a cominciare dall’Italia.
E’ questo l’obiettivo della campagna di comunicazione via radio e web “Voci di confine. La migrazione è una bella storia”. Fino al 19 maggio verranno raccontate micro storie, diffusi dati e buone pratiche territoriali per dar voce ad un racconto positivo sulle migrazioni, grande opportunità di sviluppo e di arricchimento della nostra società.
Tra i dati salienti forniti dal Centro Studi e Ricerche IDOS, raccolti anche nel sito di Voci di Confine: in Italia 570 mila aziende (9,4%) sono guidate da migranti, i lavoratori immigrati versano ogni anno 9 miliardi di contributi previdenziali e circa il 10% dei matrimoni sono unioni miste.
Le migrazioni sono un’opportunità, non solo dal punto di vista economico; portano anche alla realizzazione di iniziative sociali virtuose, a creazioni artistiche innovative e di qualità.
Tante e molto diverse tra di loro e tematiche toccate dalla campagna di comunicazione: lavoro, matrimoni misti (tra 17 e 20 mila celebrati ogni anno in Italia), minori non accompagnati, seconde generazioni, corridoi umanitari, razzismo, religioni e criminalità.
“Voci di Confine” è un’iniziativa finanziata dall’Agenzia Italiana Cooperazione allo Sviluppo (Aics) ed è sostenuta da una rete di ong, istituzioni e associazioni tra cui Amref Health Africa (Headquarters, Africa e Mediterraneo), Associazione Le Réseau, CSV Marche (Centro Servizi per il Volontariato), Centro Studi e Ricerche Idos, Comitato Permanente per il Partenariato Euromediterraneo (COPPEM), Comune di Lampedusa, Comune di Pesaro, Etnocom, Internationalia, Provincia Autonoma di Bolzano, Regione Puglia, Rete della Diaspora Africana Nera in Italia (REDANI), Step4, Terre des Hommes Italia.
Sito: www.vocidiconfine.com
Photo Credit © Amref