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Premio narrativa araba al palestinese Nasrallah

L’autore palestinese Ibrahim Nasrallah si è aggiudicato il Premio internazionale per la narrativa araba (Ipaf) 2018 con il suo romanzo “La Seconda guerra del cane”. La rassegna letteraria, giunta all’11ma edizione, è nota nel mondo arabo come “al-Booker al Arabi”. Una manifestazione sponsorizzata dal Dipartimento della cultura e del turismo di Abu Dhabi e sostenuta dalla Booker Prize Foundation di Londra, che si è svolta lo scorso 24 aprile in occasione della Fiera internazionale del Libro di Abu Dhabi. Nasrallah è stato ricompensato con una somma in denaro – 50 mila dollari – e i fondi necessari per tradurre l’opera in inglese.

Tra fantascienza e attualità storica e politica, i sei romanzi finalisti “si ispirano alle nuove sfide del mondo arabo, ma trascendono il dato fattuale e prosaico”, hanno dichiarato gli organizzatori. “Il romanzo arabo continua a riflettere il proprio contesto sociale e politico usando i catastrofici eventi del presente come materia per raccontare e come sfondo. E ciò accade nella maggior parte dei romanzi finalisti di quest’anno” ha analizzato Yasir Suleiman, presidente del Consiglio di amministrazione del Premio.

Il romanzo di Nasrallah, che tratta di corruzione ed estremismo in un paese senza nome, è stato scelto come vincitore dai giudici dell’Ipaf, provenienti da 14 paesi del mondo arabo. “La Seconda guerra del cane è, a mio giudizio, un avvertimento per quello che potrebbe accadere in futuro. Il romanzo è stato scritto per provocare il lettore, per farlo preoccupare e lasciarlo perfino qualche volta senza fiato” ha detto Nasrallah commentando il suo libro. Nella sua opera descrive un mondo futuristico dove l’avidità ha preso il sopravvento a scapito dei valori umani e dell’etica. Emblematica nel testo è la figura del protagonista, Rashid, che passa dall’essere un oppositore del regime a un estremista materialista senza scrupoli in un paese devastato dalla violenza.

I giudici hanno particolarmente apprezzato “la scelta del tono del humour per raccontare la tendenza verso la brutalità presente all’interno della società. [L’autore] immagina un mondo dove i valori umani e morali sono stati abbandonati e dove nulla è permesso, persino comprare e vendere l’anima (…)” ha sottolineato Ibrahim al-Saafin, presidente della giuria della manifestazione letteraria. Ne viene fuori un’immagine agghiacciante dell’umanità in tutto il suo potenziale distruttivo, ma “il linguaggio vivace rende il fardello morale, dato dall’immedesimazione con il personaggio principale, sopportabile” ha valutato Suleiman.

Il sito d’informazione ‘Nena News’ ricorda che Nasrallah è nato nel 1954 in un campo profughi palestinese in Giordania. I suoi genitori erano stati cacciati dal villaggio di al-Buray, vicino a Gerusalemme, durante la guerra del 1948 che ha portato alla fondazione dello stato d’Israele. Ha trascorso la sua infanzia nel campo rifugiati palestinese di al-Wahdat ad Amman e ha iniziato la sua carriera lavorativa come insegnante in Arabia Saudita. Ha lavorato anche nel campo del giornalismo dedicandosi all’attività di scrittura a tempo pieno a partire dal 2006. È autore di numerosi romanzi e raccolte di poesie. Per due volte è stato selezionato nella shortlist e nella longlist del Premio. In italiano sono stati pubblicati: “Dentro la notte. Diario palestinese” (trad. di W. Dahmash, Ilisso 2004); “Febbre” (trad. di L. Capezzone, edizioni Lavoro 2000), “Versi” (trad. di W. Dahmash, Edizioni q).

Gli altri finalisti, che hanno ricevuto un premio di 10 mila dollari, sono Amir Tag Elsir, ex ginecologo sudanese passato alla scrittura, con “Fiori ingoiati dal fuoco”, pubblicato da Dar al-Saqi (Libano); Aziz Mohammed (Arabia Saudita), classe 1987 con “Il caso critico di K”, pubblicato da Dar al-Tanweer (Libano); Shahad al-Rawi (Iraq), classe 1986, con “L’orologio di Baghdad”, pubblicato da Dar al-Hikma (Regno Unito, Londra); Walid Shurafa (Palestina) “L’erede delle lapidi”, pubblicato da al-Ahlia e Dima Wannous (Siria) con “Coloro che hanno paura”, pubblicato da Dar al-Adab (Libano), già uscito in Italia dalla casa editrice Baldini e Castoldi.

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