
Musiche dal mondo contro la fame
“Condividiamo la musica, cambiamo il futuro” è il titolo del concerto che si terrà all’Auditorium Parco della Musica a Roma, lunedì 16 ottobre dalle ore 21 in occasione della Giornata mondiale dell’Alimentazione. L’evento è promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale con l’Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura delle Nazioni Unite (Fao), il Programma Alimentare Mondiale (Wfp), il Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo (Ifad) e l’Organizzazione internazionale per lo sviluppo del diritto (Idlo).
“Cambiamo il futuro delle migrazioni. Investiamo nella sicurezza alimentare e nello sviluppo rurale” è il tema dell’edizione 2017. Una sfida di grande attualità che guarda il fenomeno delle migrazioni in un’altra prospettiva, mettendo in luce il nesso diretto tra mancanza di cibo nei paesi dell’Africa e del sud del mondo in generale, e fuga delle popolazioni verso l’Europa.
Gli organizzatori hanno scelto l’Orchestra di Piazza Vittorio per portare sul palco un messaggio forte di condivisione sociale, affidato a musicisti affermati per lo più di origine straniera, attivi artisticamente nella capitale da diversi anni.
Un ensemble musicale in prima linea in performance e attività dall’alto valore simbolico. Sulla pagina Facebook dell’Orchestra di Piazza Vittorio (Opv) un post annuncia il concerto del 16 ottobre: “Per noi un traguardo importante nel nostro quindicesimo anno di attività. #WFD2017 #ZeroHunger #FameZero”. Quello della Fame Zero è uno dei 17 Obiettivi per lo Sviluppo sostenibile dell’Onu da raggiungere entro il 2030.
Proprio quest’anno ricorre il 15° anno di attività dell’Orchestra di Piazza Vittorio, una realtà che mette insieme musicisti che provengono da dieci paesi e parlano nove lingue diverse.
L’Orchestra è nata nel 2002, dal salvataggio dello storico Cinema Apollo di Roma, ideata e creata da Mario Tronco e Agostino Ferrente. E’ diventata realtà grazie al sostegno di artisti, intellettuali e operatori culturali desiderosi di valorizzare il rione Esquilino, dove gli italiani sono una minoranza.
In questi 15 anni di attività, partendo dalla musica tradizionale di ogni paese, mischiandola e intingendola con rock, pop, reggae, e classica, l’Opv è riuscita a produrre una sonorità unica. Oltre la nuova e interessante proposta musicale, l’Orchestra lancia anche un messaggio di fratellanza e di pace ben più efficace di proclami, comizi e dibattiti televisivi.
Al di là del valore politico e sociale promuove la ricerca e l’integrazione di repertori musicali diversi e spesso sconosciuti al grande pubblico, costituendo anche un mezzo di recupero e di riscatto per musicisti stranieri che vivono a Roma a volte in condizioni di emarginazione.
Photo Credit: © Orchestra Piazza Vittorio, MAECI