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Asolo Art Film Festival, finestra sul mondo

Dal 14 al 17 settembre un vento artistico nuovo soffierà sul borgo veneto di Asolo, sede dell’AsoloArtFilmFestival (AAFF), più antica rassegna al mondo dedicata al rapporto tra cinema e arti figurative. Confluiranno verso il centro medievale forme innovative di espressioni artistiche che arrivano da lontano: Brasile, Russia, Taiwan e alcuni paesi africani.

Tre giornate all’insegna del dialogo tra culture e popoli, della memoria, della promozione delle eccellenze del territorio, ma soprattutto dello stare insieme per condividere il bello dell’arte e guardare al futuro con occhi nuovi e spirito diverso.

Asolo ospiterà decine di performance artistiche, proiezioni di film, istallazioni, mostre, momenti di formazione e confronto tra professionisti del settore, pubblico, appassionati e curiosi.

Il connubio tra arte e cinema si incontra ormai da decenni ad Asolo. Punto di partenza di questa avventura creativa è stato il 1973, anno della fondazione dell’evento dalla critica cinematografica e biennalista Flavia Paulon. Da allora il festival ne ha fatto di strada, su iniziativa di Attilio Zamperoni dal 2001 e sotto la direzione artistica di Luciano Zaccaria, che hanno rafforzato la sua rinomanza internazionale con la partecipazione di oltre 80 nazioni per più di 8000 film pervenuti.

“L’Arte che vediamo, l’arte che viviamo, che conosciamo e che studiamo costituisce una parte infinitesimale rispetto alle energie creative che attraversano il mondo. I tradizionali canali di comunicazione tendono a privilegiare espressioni artistiche allineate alla prospettiva critica “occidentale”, dando spazio ai fermenti provenienti da culture altre, quando entrano a far parte di un circuito economico, per cui spesso originariamente non erano intesi. Pure queste esperienze vantano un potenziale critico straordinario nei confronti della realtà, che conosciamo (o pensiamo di conoscere): offrono nuove prospettive interpretative, sollevano dubbi sulla legittimità di giudizi e precetti dati per acquisiti, invitano ad interrogarsi sul valore delle costruzioni sociali ed a formulare originali proposte di linguaggio, di dialogo, di scambio, di crescita. Sostenibile e partecipata”: è questo il manifesto degli organizzatori dell’AsoloArtFilmFestival affidato ad Avanguardie Migranti.

E’ da questa visione che è nato il progetto specifico Brics Art, avviato dal compianto patron dell’AAFF, Attilio Zamperoni, per offrire visibilità alle ricerche cinematografiche e artistiche provenienti dai paesi Brics – i cosiddetti emergenti: Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica. Il progetto si estende alla valorizzazione dell’arte prodotta in tutti i paesi fuori dall’orbita occidentale, emergenti e non, come l’Europa dell’Est, i paesi del Mediterraneo, il Medio Oriente, il Sudamerica e l’Africa.

Obiettivo delle rassegne Brics è far conoscere e valorizzare la cultura cinematografica di diverse nazioni tra il pubblico italiano: edizione dopo edizione vengono presentati lavori premiati ai più importanti Festival internazionali e le promettenti esperienze di giovani cineasti, rafforzando così i legami culturali, in particolare nell’ambito della cinematografia, tra l’Italia e i paesi rappresenti ad Asolo. Proposte fresche e vitali come quelle in agenda in questa edizione.

Ma il progetto Brics non finisce con la rassegna: nel corso dell’anno verranno offerti approfondimenti mirati che saranno quindi posti in dialogo in occasione delle nuove edizioni del Festival, per contribuire a rinnovare nel suo intimo la creatività contemporanea.

Per ulteriori informazioni: http://www.asoloartfilmfestival.com/

PROGRAMMA: 

FOCUS ON BRASILE

Con la partecipazione del Sovrintendente della Cultura dello Stato di Goias Nars Chaul.

  • Giovedì 14, ore 16.15-21.00

A cura di Nars Chaul e in collaborazione con AFA Goias, selezione film vincitori FICA (Festival Internazionale del Cinema Ambientale) di Goias:

1))Adrian Dowell, “Batida na floresta”, 56′, Premio FICA 2006

2)Barbara Ettinger, “Una mudança no mar”, 86′, Premio FICA 2009

3) Andrea di Nardo, “Arrakis”, 23′, Premio FICA 2009

4) Marco Landini e Gianluca Marcon, “Ortobello”, 26′ Premio FICA 2013

5) Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, “Materia Obscura”, 26′, Premio FICA 2014

6) Paul Moreira, “Transgenic Wars”, 52′, Premio FICA 2015

Domenica 17, ore 16.30

Voci nuove dal Brasile. Reading di poesie goianesi e presentazione del libro “Rosarita Fleury: la grande romanziera”, di Claudia Machado. Evento in collaborazione con AFA Goias.

 

FOCUS ON RUSSIA

Con la partecipazione di Tatiana Shumova, Direttrice dei programmi internazionali della Federazione Russa. Proiezione capolavori dell’animazione russa.

  • Venerdì 15, ore 14.40-20.00

Un viaggio attraverso i capolavori dell’animazione russa, da Norstein, Kithruk, Khrianovsky, fino al recente “Serafima” (2015), con la splendida colonna sonora di Ivan Uryupin del Conservatorio di Mosca. Film esemplari per la ricerca sull’immagine, ma importanti anche per il loro impegno militante, che ne decretò spesso la censura nel periodo della Perestroika.

 

FOCUS ON TAIWAN

Rassegna a cura di Yunnia Yang, curator for New Aesthetic, docente alla National Taiwan University of Art.

  • Sabato 16, ore 14.00-23.00

The Taiwanese Avant-garde Video Screening project, by Yunnia Yang. Un’immersione nella creatività taiwanese, oggi fulcro di energie e proposte artistiche innovative, che riflettono sulla condizione umana e la complessità del vivere contemporaneo. Video art, animazione, perfomance art e film sperimentali: l’arte e il cinema come profeti di un domani segnato dai nostri sogni, e dai nostri incubi.

1) Lin Peychwen, “Making of Eve Clone I”, 2016, 9′

2) Huang Zan-Lun, “Double”, 2015, 12’55”

3) Chen I-Chun, “ The Piggy Song”, 2013, 8′ 07”

4) Zhang XU Zhan, “Ritual of Cthode Ray Tube”, 2011-2013, 5′

5) Wang Ding-Yeh, “Beef-Wonderful Promises”, 2011, 4′ 42”

6) Ho Wei-Ming, “Over My Dead Country”, 2013, 11′ 11”

7) Wu Tzu-An, “Disease of Manifestation”, 2011, 9′

8) Pu Shuai-Cheng, “Secret Plane-Immense Floating”, 2011, 5′ 31”

9) Chang Huei-Ming, “Tough Town”, 2015, 9′

10) Tsui Kuang-Yu, “Invisible City: Taiparis York”, 2008, 5′ 10”

11) Wu Chi-Tsung, “Landscape in the Mist”, 2012, 10′ 17”

12) Jawshing Arthur Liou, “Insatiable”, 2010, 10′

A seguire, proiezione delle antologie “Imagining crisis” e “Fibering: eco as a verb”, a cura di Yunnia Yang.

 

FOCUS ON AFRICA

Con la partecipazione di Kassim Yassin Saleh, regista di Idris in concorso al Festival del Cinema di Venezia, vincitore del bando MigrArti del Ministero dei Beni Culturali

  • Domenica 17, ore 16.00-18.00

Alessandra Speciale, “L’Acqua che non c’è”, Burkina Faso 2003, 56′. Premio FICA 2003. Proiezione in collaborazione con Festival International de Cinema e Video Ambiental, Goias. Il pluripremiato lavoro di una grande documentarista italiana sull’emergenza dell’acqua in Burkina Faso: denuncia di un sistema, che costringe i più poveri al ruolo di vittime.

  • Ore 17.00-18.00

Arte e immigrazione. Il regista originario di Gibuti, residente a Roma, Kassim Yassin Saleh disegna il dramma dell’immigrazione in un corto toccante, ma di profonda speranza, il cui protagonista è IDRIS, un piccolo profugo somalo di 10 anni, sopravvissuto all’ennesima tragedia del mare.

Proiezione dei lavori di Kassim Yassin Saleh: “A Special Day” (con Gastone Biwole), 2015, 18′; “Sottomess@”, 2016, 10′; “Idris”, 2017, 13′.

Partecipazione degli artisti Citron e Lunardi, autori dell’installazione immersione Terra!

Photo Credit: © Asolo Art Film Festival

 

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