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“Voci di confine”, parte l’Ottobre Africano

Una finestra aperta sul variegato mondo delle comunità africane, dei cittadini con origini africane stabilite in Italia e sulle diaspore in generale che ogni giorno arricchiscono umanamente, culturalmente ed economicamente il paese. Prende il via la XV edizione dell’Ottobre Africano con un primo evento domenica 11 settembre dalle ore 19 presso il Ristorante Altrove, in zona Ostiense a Roma. Verrà presentato il progetto “Voci di confine” con la collaborazione dell’ong Amref e di tutta la squadra del Summit Nazionale delle Diaspore con la Cooperazione Internazionale; a seguire musica e poesia della cultura sudamericana e degustazione di piatti etnici con i cuochi di Altrove.

A 15 anni dalla sua nascita a Parma, l’edizione 2017 con lo slogan “Diaspore, Culture in Movimento” promette di essere ancora più ricca di contenuti e toccherà numerose città italiane: oltre Roma, anche Napoli, Torino, Milano, Bologna, Parma, Modena e Cagliari. In agenda conferenze, momenti di formazione, concerti, film, moda, degustazione di piatti tipici.

La precedente edizione incentrata sulla diplomazia culturale ha evidenziato quanto la conoscenza reciproca, anche culturale, sia cruciale per avviare una vera cooperazione diplomatica, economica e commerciale tra l’Africa e l’Italia. Nel nuovo approccio alla cooperazione internazionale scaturito dalla legge 125/2014, diventa determinante il contributo delle diaspore africane stabilite in Italia, in quanto portatrici di un doppio patrimonio culturale – quello del paese di origine e del paese di adozione – e di conoscenze utili per allacciare e approfondire rapporti bilaterali.

In questa prospettiva l’Ottobre Africano ha deciso di dedicare la sua XV edizione proprio a queste diaspore, che in questo momento storico di grandi sfide di civiltà e convivenza tra popoli, sono chiamate a diventare protagoniste in prima linea, partner privilegiato per la cooperazione internazionale.

“Diaspora come ponte tra l’Africa e l’Italia. Diaspora abile a combinare i bisogni di una parte con l’offerta dell’altra. Diaspora come risorsa capace di cogliere le opportunità di sviluppo vantaggiose per le due realtà. Diaspora come culture. Diaspora come esilio. Diaspora come punto di arrivo e, allo stesso tempo, punto di partenza. Diaspora come ritorno. Diaspora come presenza. Diaspora come lavoro. Diaspora come risorsa economica. Diaspora come motore, e promotore, di una cooperazione internazionale più equa e rispettosa della dignità di tutte le parti. Diaspora come elemento capace di portare la mano di chi riceve allo stesso livello di quella che dà. Ma soprattutto, Diaspora come persone, esseri umani con un proprio bagaglio culturale e personale, pronte a dare prima ancora di ricevere”, recita il comunicato stampa di presentazione di questa grande kermesse culturale. Le diaspore hanno un doppio ruolo: partecipare allo sviluppo sia della loro terra d’accoglienza che del loro paese di provenienza.

I diversi appuntamenti in agenda ai quattro angoli dell’Italia saranno altrettante opportunità per scoprire ricchi patrimoni culturali, allacciare scambi tra popoli, approfondire la conoscenza reciproca, ascoltare storie di vita vissuta, raccontate direttamente dai loro protagonisti, senza filtri, distorsioni e intermediazioni. Sicuramente verrà fuori un quadro ben diverso da quello stereotipato e spaventoso dipinto dal mainstream dell’informazione. Emergerà la grande diversità e peculiarità di queste comunità, il loro dinamismo sociale, economico e culturale, in parte frutto della contaminazione tra cultura di origine e quella italiana. ‘Ambasciatori’ di questa contaminazione che genera nuove tendenze nel mondo della moda, del cinema, della letteratura e della musica sono le seconde generazioni (G2) che attraverso innumerevoli forme di espressione artistica fanno sentire la loro voce.

Per il programma dettagliato e maggiori informazioni: www.ottobreafricano.org info@ottobreafricano.org

Photo Credit: © Ottobre Africano

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