
Radio France premia il teatro del Sud del mondo
Ha destato grande interesse e una partecipazione di provenienza geografica molto variegata il Premio Teatro Rfi, con più di 172 candidature giunte da 23 paesi dell’Africa, Vicino e Medio Oriente, Caraibi e Oceano indiano. In tutto 13 testi inediti sono stati prescelti dalla giuria che assegnerà il premio dell’edizione 2017 il prossimo 24 settembre a Limoges, durante il Festival le Francofonie nel Limousin. La giuria – presieduta dallo scrittore haitiano Dany Laferrière e costituita da artisti e professionisti – è rimasta colpita dall’originalità dei testi inviati, dalle loro qualità letterarie e drammaturgiche.
I testi narrano rabbia, malessere, amarezza, rivendicazioni, analisi politiche, paure, speranze, agitazioni e dubbi di mondi che appaiono lontani ma sono, in realtà, molto vicini tra di loro. Il tono è diverso da un racconto all’altro ma l’idioma è comune. Anche una buona dose di energia verbale e di immaginazione poetica che fanno soffiare un vento di libertà sulla lingua francese. La forza delle parole scritte che già si fanno sentire nelle orecchie di chi le saprà ascoltare, seguendo il filo della tradizione orale dei paesi del Sud del mondo.
In comune tra i testi selezionati, il racconto di situazioni complesse e dolorose – dittatura, corruzione, intolleranza, esclusione sociale – anche con un certo umorismo e una presa di distanza notevole. Centrale la questione dell’esilio che preoccupa numerosi cittadini: viaggi pericolosi, rischiare la propria vita senza la garanzia di un’esistenza migliore altrove, la speranza e il tentativo di non rassegnarsi.
Per la giuria, “il teatro scritto nei paesi del Sud del mondo assomiglia ad uno sport da combattimento, nel nome di valori quali giustizia, solidarietà, fratellanza. E ne scaturisce un’energia contagiosa. Se molti di questi testi rimangono imperfetti o sono solo bozze, non si può rimanere indifferenti a quello che ci dicono, ciascuno a modo suo”.
Selezione 2017 :
– Reconstruction (s) di Noé Beaubrun (Haiti)
– Quai des ombres di Faubert Bolivar (Haiti)
– La poupée barbue di Edouard Elvis Bvouma (Camerun)
– Verso Recto di Sylvie Dyclo-Pomos (Congo)
– Arènes intérieures di Koukouvi Dzifa Galley (Togo)
– La rue bleue di Sedjro Giovanni Houansu (Benin)
– Délestage di David-Minor Ilunga (Repubblica Democratica del Congo)
– Là-bas di Fidèle Kofi (Costa d’Avorio)
-Les invisibles di Hicham Lasri (Marocco)
– Longues sont mes nuits di Faustin Keoua Leturmy (Congo)
– Le tableau pas complet di Mylene Ntamengouro (Burundi)
– Debout un pied di Denis Sufo Tagne (Camerun)
– Mille et une femmes di Constantin Liberté Kouam Tawa (Camerun)
Giuria 2017:
Presidente è Dany Laferrière. Anne Alvaro (attrice), Ousmane Aledji (scrittore, sceneggiatore, consigliere culturale Presidenza Benin), Hortense Archambault (direttrice MC93), Denise Chalem (attrice, scrittrice e sceneggiatrice / SACD), Claire David (direttrice Edizioni Actes Sud-Papiers), Hassane Kassi Kouyaté (sceneggiatore, attore, direttore della Scena nazionale di Martinica) , Muriel Maalouf (giornalista Rfi), Gaelle Massicot Bitty (responsabile Pôle Spectacle vivant e Musiche dell’Istituto francese), François Rancillac (direttore del Teatro dell’Aquarium), Lorraine de Sagazan (sceneggiatrice, artista associata al CDN di Normandie-Rouen), Marie-Agnès Sevestre (direttrice Festival delle Francofonie nel Limousin).
Il Premio Teatro Rfi è stato creato nel 2014 per promuovere la ricchezza delle scritture drammatiche contemporanee francofone del Sud del mondo e favorire la carriera di giovani scrittori. Nelle precedenti edizioni sono stati premiati “Chemin de fer” di Julien Mabiala Bissila (Congo, 2014), “Tais-toi et creuse” della libanese Hala Moughanie (2015), “Convulsions” di Hakim Bah (2016).
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