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E se fossero loro i migranti?

La serie si intitola ‘Vulnerabilità’, un nome davvero appropriato per descrivere i ritratti dei potenti della terra dipinti come profughi, lasciati ai margini delle società occidentali. Autore dell’opera, che grazie al tam tam dei social media ha riscosso un successo planetario, è Abdallah Al Omari, pittore di Damasco in esilio a Bruxelles.

Il presidente americano Donald Trump, la cancelliera tedesca Angela Merkel, e il dittatore Bashar al Assad sono raffigurati con tratti di povertà, sofferenza e impotenza, in netto contrasto con l’immagine emanata dalle loro figure pubbliche. Il contrasto tra Barak Obama nei panni di un senza tetto, o Angela Merkel in quelli di una contadina in un pollaio, è stridente. Il messaggio dell’artista è chiaro ed efficace: “Da espressione di rabbia il mio obiettivo si è trasformato in un desiderio di disarmare queste figure, di immaginarle fuori dalle loro posizioni di potere”, ha dichiarato  Al Omari alla rete televisiva Al Jazeera.

Le tele saranno esposte alla Ayyam Gallery di Dubai. “Mi sono reso conto che la vulnerabilità è l’arma più potente che l’umanità possieda – scrive Abdallah Al Omari sul suo sito – La vulnerabilità è un dono che tutti noi dovremmo celebrare”.

Photo credit: © Abdallah Al Omari

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