
Disegni migranti ci portano nella “nostra Africa”
“Aiwa, la nostra Africa” (edito da Strade Bianche di Stampa Alternativa), è nato dall’incontro tra la giornalista Daniela Morandini e un gruppo di ragazzi africani nel centro di accoglienza di Casale San Nicola, a Roma nord, dove ha insegnato l’italiano.
Un progetto editoriale che raccoglie disegni su fiabe e canzoni tradizionali dall’Africa, a firma di sette richiedenti asilo che hanno avuto la Morandini come insegnante. Questi giovani, età massima 25 anni, originari da Gambia, Senegal, Mali, Eritrea e Somalia, hanno così avuto la possibilità di raccontare all’Italia e agli italiani un pezzo della propria identità, del bagaglio umano e culturale che portano con sé.
Con questo libro, la loro “maestra”, così si presenta la giornalista, ha voluto scardinare l’idea negativa più diffusa sui richiedenti asilo e superare gli stereotipi, le paure e diffidenze attorno a loro per mostrare tutta la loro umanità, il fatto che si tratti di persone portatrici di culture e professionalità.
Il titolo del libro “Aiwa”, che in arabo significa “andiamo avanti”, è una vera e propria esortazione a guardare oltre per cominciare tutti insieme un viaggio che ci faccia scoprire la ricchezza culturale dell’Africa – colori, parole, tradizioni, storia – e il bello dell’incontro tra le culture come porta di accesso ad una pacifica convivenza. Una strada alternativa e un’opportunità per contrastare estremismi e populismi. Una sfida di grande attualità per l’Italia e tutta l’Europa.
Photo credit: © Strade Bianche, Stampa Alternativa